Sangiovanni L. - MANUALE PER L'OSSERVAZIONE CLINICA DEL PAZIENTE DISFUNZIONALE
Description
Manuale per l’osservazione clinica del paziente disfunzionale - Teorie, test e procedure pratiche
realizzato dal dott. Sangiovanni
ed 2022
Un estratto:
Come risulterà evidente già dalle prime righe, queste pagine non si occuperanno della
sintomatologia di chi è affetto da una malattia definita secondo i canoni tradizionali o di esiti postraumatici.
Il paziente di nostro interesse è “sano, ma non sta bene”, come l’ha perfettamente definito Pierre Marie Gagey, uno dei padri della Posturologia.
Questo “non stare bene” si manifesta spesso con dolori somatici difficilmente inquadrabili da un approccio classico e rappresenta di per sé una sfida professionale; poi i nuovi stili di vita, di socializzazione, di comunicazione interpersonale e l’aumentata competizione lavorativa e scolastica, hanno aggiunto, all’esigenza di star bene, quella
di essere efficienti.
Per un numero sempre maggiore di persone la performance assume un’importanza centrale, anche come modalità di definizione di sé stessi.
Quindi, frequentemente, alla richiesta di non soffrire si sovrappone quella di essere in forma e competitivi, con aspettative inesistenti solo poche generazioni fa.[…]
Queste persone manifestano qualcosa che non funziona da qualche parte, “qualcosa” che ha superato dei limiti sconosciuti e che si esprime con modalità ed intensità inspiegabili; spesso si presentano alla visita con interi faldoni di esami, anche ripetuti più volte anche ripetuti più volte, con pareri di ogni tipo e ogni tipo di cure fallite. […]
Raramente nel racconto si rimane esclusivamente al motivo della visita, in un attimo si aprono descrizioni a mille sfaccettature spesso incoerenti, ma risulta difficile sminuire tutto mettendolo nel rifugio prediletto di quando non si sa che pesci pigliare: psicosomatico!
Le benzodiazepine e gli antidepressivi poi non sembravano, quasi mai, una terapia risolutiva, anche perché i pazienti ritornano.
Quindi? Psicosomatico?
E anche se fosse questa la categoria di appartenenza, in qualche modo una strategia migliorativa dovrebbe far parte del nostro dovere professionale, al di là del coprire il sintomo.
Questo mix di malessere-dolore-inefficienza-diminuita prestazione rappresenta anche, come scopriremo presto, qualcosa di nosologicamente significativo che potremo, conoscendone il meccanismo, meglio inquadrare e definire con un approccio specifico.[…]
Applicando i criteri diagnostici che si usano per una malattia nosologicamente definita non se ne viene a capo, i pazienti in questione non funzionano secondo la patologia, ma neppure secondo la fisiologia: sono i pazienti disfunzionali.
Ci auguriamo possa esservi utile per avere una migliore comprensione del contributo che il Manuale può dare alla vostra professione