Description
Questa opera, concepita come un atlante ma consultabile come un libro di testo, è adatta a tutte le scuole di riflessologia e si rivolge a riflessologi, operatori olistici, del benessere e del settore sanitario.
Finalmente un volume sulla riflessologia plantare così completo da poter essere considerato un vero e proprio libro di testo; da utilizzare nei luoghi dove si insegna la materia per accompagnare l’allievo nel suo percorso di apprendimento.
Si compone di due parti, la prima introduttiva che spiega come funziona la riflessologia e quali sono le sue caratteristiche. Segue poi una sezione dedicata all’anatomia e alla fisiologia del piede, e la parte più consistente del volume che tratta invece i vari apparati e la relativa corrispondenza nei punti del piede.
Per ogni apparato: come trattarlo, la durata della seduta, l’obiettivo del riflessologo, le controindicazioni, le curiosità.
INDICE
Prefazione
Ringraziamenti
Introduzione
Che cos’è la reflessologia plantare e come funziona
Il piede: anatomia, fisiologia e biodinamica
- Manualità di base per il trattamento reflessologico
- Zone e punti riflessi sul piede
- Apparato circolatorio
- Apparato digerente
- Apparato endocrino
- Apparato genitale
- Apparato muscolare
- Apparato osteoarticolare
- Apparato respiratorio
- Apparato urinario
- Organi di senso
- Sistema circolatorio linfatico
Esercizi di stretching shiatsu per ogni apparato
Principi fondamentali per il reflessologo
Conclusioni
Risposte alle verifiche
Glossario generale
Disegni del piede per esercitazioni
APPROFONDIMENTI
Le mappe di reflessologia plantare:
"Mentre la mappa di agopuntura è uguale in tutto il mondo, vi sono in commercio decine di mappe diverse di reflessologia plantare. Si può dire che ogni scuola di ogni stato ne utilizza una propria e in più vi sono quelle elaborate da singoli reflessologi. Sebbene per la stragrande maggioranza delle zone riflesse rappresentate nelle varie mappe vi sia una certa coerenza, ci sono delle aree riflesse che possono variare da una mappa a un’altra. Queste differenze, che testimoniano come non via sia un accordo globale sulla localizzazione delle zone riflesse sui piedi, rappresentano evidentemente un punto debole per i reflessologi, sprovvisti di una mappa comune, accettata da tutti, da poter anche mostrare alle istituzioni come strumento unico di riferimento."