Description
Shiatsu, la vita e i meridiani
Questo testo è dedicato allo shiatsu.
Lo shiatsu è grande, come il contesto filosofico-culturale in cui si colloca. Ha tante componenti, tanti ingredienti che lo determinano, lo caratterizzano e lo modellano; viene praticato e compreso in molti modi, anche assai diversi tra loro. Si potrebbe paragonare a una torta che ha degli ingredienti, i suoi – particolari – che vanno misurati, miscelati e lievitando danno forma a un insieme riconoscibile nel sapore, nel profumo, nella consistenza.
Lo shiatsu a cui si riferisce questo testo viene chiamato e riconosciuto come Zen Shiatsu o Shiatsu di derivazione Masunaga, o Shiatsu dei Meridiani: non tutti gli stili di shiatsu, infatti, fanno riferimento ai meridiani o ai meridiani come descritti da Masunaga.
Alcuni dei concetti cardine della filosofia cui lo Shiatsu dei Meridiani si riferisce sono il movimento, il ki, lo yin/yang (i due aspetti dell’uno) e le Cinque Fasi. Proseguendo nell’ulteriore differenziazione del ki troviamo i dodici meridiani intesi come espressioni vitali che sono indispensabili per comprendere l’essere umano e la qualità dell’approccio dello Shiatsu Masunaga.
I meridiani sono diversi l’uno dall’altro e, si capisce subito, definiscono i capitoli con le loro competenze. Fin dall’inizio è evidente come ogni meridiano abbia un suo carattere e una sua modalità, ed è con quelle che si mostra: Polmone conferisce struttura, Crasso valore, entrambi comunicano e sono capaci di sintesi. Stomaco porta la concretezza dell’essere qui, dell’andare, dell’accogliere, Milza Pancreas quella del trasformare e del pensare. Con Cuore si entra nella sfera del discernimento, del significato e dell’espressione: si tocca la nostra componente spirituale...
Questo testo consente di vedere la vita guidati dai dodici meridiani che, come costituenti di base, ci caratterizzano, facendoci essere la singolarità che siamo. Ci guidano nel meraviglioso mondo della complessità, che all’Autrice piace definire il regno dell’e, non il regno dell’o, dove ogni cosa può essere l’una e l’altra, dove i paradossi sono di casa.